IL ROMANZO
I PERSONAGGI
REOGARD
EX PALADINO
Un uomo agile e forte, abilissimo con la spada.
Si presenta con una profonda ferita all’occhio sinistro che l’ha reso cieco da quell’occhio.
La cicatrice gli fu inferta in uno scontro con una Belva Oscura durante la fuga dalle prigioni dei Nani. In quell’occasione, nella fuga fu aiutato dall’amico Petalo Nero. Da quel giorno Reogard tenta di coprire la sua ferita con un panno avvolto sulla fronte che cala sulla parte sinistra del volto o all’occorrenza con una ciocca di capelli.
Una caratteristica unica di Reogard sta nel fatto che le sue ferite si rimarginino quasi istantaneamente, con la sola eccezione per la ferita all’occhio. Dopo uno scontro, anche le sue ossa di riassestano e si risaldano dopo pochi secondi. Nessuno conosce l’origine di queste capacità innaturali che si sono manifestate per la prima volta dopo lo scontro in cui perse l’occhio.
Innamorato di Amion, altro personaggio principale della storia con cui è cresciuto sin da bambino. Reogard è mosso dal solo sentimento che prova per Amion a prescindere dal destino di tutti gli altri esseri viventi del mondo. Prima di decadere come Paladino, Reogard fu costretto ad allontanarsi da Amion per volere dei suoi “padroni”. Il Paladino ha dovuto obbedire al volere di chi serviva, per poi doversi pentire della scelta fatta.
AMION
ELFO FEMMINA
Donna di origini elfiche, lunghi capelli biondi e occhi azzurri, orecchie a punta che si intravedono tra i capelli. Lineamenti morbidi e perfetti. Dolce e premurosa di natura ma che all’occorrenza può mostrarsi determinata e letale.
Amion è un elfa di una bellezza disarmante che possiede abilità magiche devastanti. Una donna da un carattere forte e deciso che sarebbe saggio non contrariare mai. Ogni uomo che la osserva rimane rapito dalla sua perfezione estetica e dal suo carattere selvaggio e indomabile.
Ricambia l’amore di Reogard in egual modo, anche se continua a provare un forte risentimento per esso. Non perde occasione per imbeccare il paladino sull’errore fatto nell’averla abbandonata, pur essendo consapevole che anche per Reogard quella fu una decisione molto difficile e quasi senza alternativa.
PETALO NERO
ASSASSINO
Un combattente infallibile. Capace di sterminare interi plotoni senza essere visto.
Molto abile con tutti i tipi di armi da taglio, specialmente i coltelli.
Fuggito dalla gilda degli assassini, La Rosa del Deserto, per seguire il suo amico Reogard che, molti anni prima degli avvenimenti del romanzo, gli risparmiò la vita durante uno scontro.
Letale, veloce e silenzioso.
Capace di sparire e riapparire tra le ombre senza il minimo rumore. Il suo viso è quasi completamente coperto da una stoffa nera che fa intravedere solo gli occhi. Sembra che nessuno conosca il suo vero volto.
L’addestramento nella gilda degli assassini fu per lui quasi fatale, durante la sua iniziazione gli fu mozzata la lingua così che non potesse più parlare.
E’ considerato un traditore e nemico giurato dai suoi ex-compagni che lo cercano dal giorno del suo tradimento.
Indossa la pelle conciata dalla Belva Oscura che abbatté quando aiutò Reogard nella fuga dalle prigioni dei Nani. Un indumento che può donare doti di mimetizzazione fuori dal comune.
Il sentimento di Petalo Nero nei confronti a Reogard è morboso, un legame di devozione che rasenta l’infatuazione. Odia profondamente Amion che vorrebbe uccidere alla prima occasione, cosa che non può fare senza far allontanare per sempre Reogard da lui .
MORGENSHEIN
ELFO NEGROMANTE
Un signore oscuro, potente negromante delle origini elfiche. E’ colui che muove i fili di tutte le vite legate ai personaggi nel Keemar.
Possiede il potere di far risorgere i morti per farli combattere al suo fianco. In alcuni casi può prendere il controllo anche di persone ancora in vita e farle agire come burattini, presumibilmente le più deboli in spirito e volontà.
Si muove a cavallo di un Drago Nero etero, composto da pura magia di ombre e anime nere.
Possiede molte capacità oscure tra cui quella di controllare anche le ombre dell’ambiente a proprio piacimento che a loro volta possono attaccare i nemici.
Esteriormente si presenta come un elfo alto e magro, sottili labbra rosso/porpora che risaltano sulla sua carnagione molto chiara, lunghi capelli celesti che cadono sulle spalle, orecchie a punta e occhi da gatto color rosso rubino. Porta con sé due spade incrociate sulle spalle. Infatti non è solo abile con la magia oscura ma anche con le armi da taglio che però usa raramente.
Il suo scopo è stato sempre quello di poter elevare la posizione dei reietti come lui, coloro che sono sempre stati visti come mostri, emarginati dalla collettività di Keemar, costretti a vivere nel sottosuolo. Morgenshein vuole trasformare tutti gli esseri viventi di Keemar in morti ambulanti al suo comando, donandogli a suo dire, l’immortalità.